Il mio Hotel – Dubai con sorpresa

Ho prenotato con cura 5 hotel per i prossimi due mesi: Dubai, Milano, Doha, Abu Dhabi, ancora Dubai. Quella della pianificazione è un’inclinazione personale, forse, ma è anche un’arte, un potente strumento di efficacia e salvezza, oltre che di business.

L’importanza di analizzare e pianificare l’ho appresa sulla mia pelle, quando, nel 1997, che ancora non avevo creato DESITA e mi portavo a spasso i miei invincibili 26 anni, arrivai per la prima volta a Dubai, di notte, stravolto dal viaggio (allora si volava con Alitalia!), dalla tensione delle prime esperienze lavorative internazionali e trovai naturale infilarmi nel primo albergo disponibile, purché vicino alla sede del mio appuntamento, un paio di giorni dopo.

Dubai viveva il periodo della sua crescita esponenziale e si trovavano con facilità strutture a 4 stelle che, nel mio immaginario, mi avrebbero garantito un soggiorno senza particolari problemi. In quell’occasione mi misero in mano la prima chiave elettronica in formato tessera della mia vita e io mi sentii un po’ dentro Star Trek.

Infilavi la tessera, le luci e l’aria condizionata si accendevano e ti regalavano la vista di una stanza enorme, con il letto matrimoniale a novanta piazze e i cuscini che parevano altrettanti letti.

Ero felice. Cosa poteva andare storto?

Peccato non avessero previsto che, una volta usciti, tolta la tessera, spente le luci, spenta l’aria condizionata, gli scarafaggi si sarebbero impossessati del territorio per le loro scorribande notturne.

È lì che ho avuto la prima folgorazione della mia carriera: mai più niente di improvvisato.

Subito seguita dalla seconda folgorazione: anche le strutture più insospettabili hanno bisogno di consulenza.

La terza folgorazione, poi, mi sparò nel Nirvana: che te ne fai di una location stupenda se non funziona in ogni minimo dettaglio? Se non è pensata per gestire le peculiarità di quel territorio?

Ne dovevo fare di strada.

Insomma, il ’97 fu l’anno degli scarafaggi e delle folgorazioni in hotel.

Ma ogni volta ce n’è una: incredibili sorprese e stratosferiche delusioni.

Ho deciso, ve le racconterò in tempo reale nei prossimi giorni.

Mica mi lascerete solo?

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