Associazione: associarsi e associato

Cito da Wikipedia: L’associazione è un ente costituito da un insieme di persone fisiche o giuridiche (gli associati) legate dal perseguimento di uno scopo comune.

Faccio parte di due Associazioni e condivido la semplice ma esaustiva definizione che Wikipedia mette ad introduzione di un’interessante pagina esplicativa. Link

Perché associarsi? Sembrerebbe una facile risposta: “Perché condivido lo scopo per cui l’associazione è nata e vive e quindi mi associo per apportare il mio contributo”. Facile a dirsi, meno a farsi, soprattutto in Italia e specialmente con gli italiani che davanti al fine comune, mettono prima gli interessi personali. Neanche fosse l’azienda di proprietà, anzi, ribadiamo il concetto: un’associazione non è da scambiarsi con la propria azienda e tanto meno associandosi, si ottengono lavori, favori o cose sul generis. L’associazione va vissuta e supportata.

Ed è qui che l’italiano, a mio avviso, da il peggio di se. Pochi miei colleghi, a differenza di quelli stranieri, vivono l’associazionismo come valore aggiunto alla propria attività. Infatti, come detto, molti “usano” l’associazione per scopi puramente personali, talvolta al limite della decenza, spesso al limite del ridicolo.

Cosa significa essere associato? Per me significa, partecipazione, condivisione e supporto per il raggiungimento dello scopo comune.

Spero, in questo tempo di necessari cambiamenti, che anche situazioni apparentemente più semplici come le associazioni di persone, si possano depurare dai soliti facili costumi di opportunismo e scarsa etica. Soprattutto laddove, persone più esperte almeno secondo la carta d’identità, si fregiano di cose non loro.

Mi auguro di poter facilitare questo cambiamento, con l’auspicio di trovare sempre più persone in linea con il mio pensiero e con necessità di comportamenti etici, responsabili e trasparenti.

L’associazione non è di nessuno in particolare, se non degli associati (tutti) che vi fanno parte!

 

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